Due giorni di festa: foto e video

Il Comune di Torre Santa Susanna è da secoli un luogo simbolo della lavorazione dell’oro verde. Nei suoi frantoi, infatti, veniva lavorato oltre il 60% delle olive di tutta la regione. L’inaugurazione del Museo dell’olio, fortemente significativa per questo territorio e per tutta la regione, in uno degli anni non facili per la produzione e l’economia della filiera olivicola, rappresenta uno stimolo a guardare avanti.

Grazie al museo, che si trova in parte su un antico frantoio ipogeo, i visitatori potranno ripercorrere e rivivere, attraverso sale multimediali appositamente attrezzate, il ciclo di produzione dell’olio.

E' un progetto che punta a sviluppare piani formativi integrati per affrontare le difficoltà e le sfide del mercato, creare un turismo educativo e sostenibile e avere positive ricadute occupazionali.

Al crocevia di tre importanti province, Brindisi, Lecce e Taranto, Torre Santa Susanna sorse probabilmente come avamposto e difesa della vicina Oria e ancora oggi rappresenta un luogo strategico di sviluppo di tutta l’area. Torre Santa Susanna divenne famosa a partire dal secolo XVI per i suoi frantoi ipogei, costruiti nella roccia in granai preesistenti. Tre di questi sono conservati in perfette condizioni e visitabili ancora oggi.

Vogliamo far conoscere la storia di Torre in tutto il mondo. La produzione di olio è uno degli asset economici principali della provincia di Brindisi e della Puglia perché è trasversale ad altri settori come il turismo, enogastronomia, la cultura.

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