Toscana. Ortopedici: Revocare ordinanza Rossi, aumenta liste d'attesa

"Fino a ieri il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha blandito i medici chiamandoli 'eroi' ma il suo comportamento dimostra di non averlo mai pensato perché con l'ordinanza n. 49 del 3 maggio scorso, contenente le misure per la fase 2, ha escluso l'intramoenia. Noi ortopedici ci sentiamo offesi e presi in giro perché in questo modo non si riducono le liste di attesa ma si aumentano. E non vogliamo che ci venga addebitata alcuna colpa".

Ad affermarlo è Michele Saccomanno, presidente del sindacato degli ortopedici Nuova Ascoti. ''Un primo tema da affrontare nella fase 2 dell'emergenza Covid-19 era la carenza di personale. Presidente Rossi, il legame professionale creato tra chi, anche in libera professione intramoenia, offre le proprie capacità e coloro che 'corrono' in Toscana da altre regioni rappresenta la ricchezza di un'alleanza terapeutica tra pazienti e medici. Lei la interrompe con questa improvvida ordinanza'', aggiunge Saccomanno.

''Alla Fnomceo, ai sindacati, a Cittadinanza Attiva, chiediamo di difendere unitariamente questa ricchezza della sanità pubblica toscana. Gridiamo insieme contro questa intollerabile ordinanza, chiedendo al Consiglio Regionale di intervenire per revocare un provvedimento che mortifica ed umilia chi dai cittadini è ancora visto come l'unica risorsa per uscire da questa crisi'', conclude Saccomanno.

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