Roma, 30 maggio 2013 - Proclamazione dello stato di agitazione e ipotesi di sciopero nazionale il 1 luglio 2013. Lo annuncia il sindacato dei medici ortopedici in una lettera inviata oggi al Ministero del Lavoro, al Ministro della Salute e al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.

L'associazione Nuova ASCOTI, dipartimento del sindacato ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI che rappresenta i chirurghi ortopedici e traumatologi italiani, lamenta che le riforme contenute nel cosiddetto decreto Balduzzi non rispondono alle esigenze del personale sanitario in materia di responsabilità professionale.

La situazione attuale che vede aumentare di pari passo le denunce per colpa medica e i premi delle polizze assicurative per gli esercenti le professioni sanitarie viene definita insostenibile per la categoria medica in generale, ma soprattutto per le branche chirurgiche, quali l'ortopedia, maggiormente esposte a richieste di risarcimento da parte del paziente.

Tra le richieste avanzate dagli ortopedici ci sono la definizione dell'atto medico, assente nella legislazione italiana, nuove norme in materia di responsabilità, ritenendo insufficienti le misure apportate dal decreto Balduzzi, e l'assunzione del personale precario.

Sede: Ergife Palace Hotel Via Aurelia 619 - 00165 Roma

Il programma

Venerdì 24 maggio

h. 15.00 Apertura lavori: - Sen. Dott. Michele Saccomanno Presidente Fondazione FEMOR - Saluto Prof. Paolo Cherubino Presidente SIOT – Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia

h. 15.15 - “Consenso informato e sue problematiche”: Prof. Avv. Nunzio Raimondi - Patrocinante in Cassazione

h. 16.00

- “Burocrazia e medici: cartella clinica, fascicolo sanitario elettronico, tempistica chirurgia ortopedica”: Dott. Lorenzo Sommella - Direttore generale dell'Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri di Roma

h. 16,45 - Discussore Avv. Ernesto Macrì – Legale SIOT

h. 17,00 - Coffee break

h. 17.30

- “Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, Legge 15 marzo 2010 n. 38 e doveri dell'ortopedico”: Prof. Guido Fanelli – Ordinario di Anestesia e Rianimazione dell'Università di Parma

h. 18,30

- “Pericoli della medicina difensivistica per il paziente e per il medico”: Prof. Vincenzo Pascali – Ordinario di Medicina Legale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma

- Discussore Avv. Ernesto Macrì – Legale SIOT h. 19,30

- chiusura lavori

Sabato 25 maggio 2013

h. 9,30

- Incontro dibattito con il Prof. Avv. Nunzio Raimondi su “Consenso informato e sue problematiche” h. 10.15

- Discussore Avv. Ernesto Macrì – Legale SIOT

h. 10,30 - Coffee break

h. 11,00

- Incontro dibattito con Prof. Guido Fanelli su “Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, Legge 15 marzo 2010 n. 38 e doveri dell'ortopedico”

h. 11,45 - Discussore Avv. Ernesto Macrì – Legale SIOT

h. 12,00 - Conclusioni del Presidente FEMOR Sen Michele Saccomanno

EVENTO ORGANIZZATO DA:

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REC. TEL. 3314283542

"Il Ministro della Salute oggi ha fatto un bel discorso sul proposito di rendere la sanità migliore, ma è stata assolutamente poco incisiva e vaga. Partendo dalla proroga di sei mesi per l'intramoenia (nulla di nuovo sotto il sole!) non si può temporeggiare senza effettivamente intervenire sul problema. Grave la situazione della responsabilità professionale: il regolamento non aiuterà in modo concreto i medici a prevenire la medicina difensivistica e non aiuterà i pazienti a ottenere dal medico la parte migliore della professionalità."

Lo dichiara in una nota Michele Saccomanno, membro della Costituente regionale Puglia di Fratelli d'Italia e Presidente dell'Associazione Sindacale Chirurghi Ortopedici Traumatologi Italiani.

"Il decreto Balduzzi è stato approvato in emergenza per scelta del Governo Monti, c'erano i tempi per un secondo esame ma il Governo preferì parlare a vuoto di province da sopprimere saltando la seconda lettura del Senato. Lo stesso Ministro in Commissione Igiene e Sanità e pubblicamente in Aula, riconoscendo l'inadeguatezza del decreto che si andava ad approvare, si era impegnato ad accogliere significative richieste in materia di responsabilità. Si sarebbe dovuta realizzare un'assicurazione obbligatoria delle aziende e strutture sanitarie al fine di tutelare il personale sanitario dai pericoli di denunce e processi che minano il rapporto medico-paziente. La serenità del medico è la prima cosa per avere una sanità migliore e per tutelare la salute dei cittadini, ma ad oggi il medico ha paura di "fare il medico"! "

"Altra piaga che va affrontata con urgenza e che non ha bisogno di ulteriori passaggi parlamentari - continua - è la risoluzione del precariato in ambito sanitario attraverso i regolamenti richiesti dalla legge Fornero. Medici cinquantenni sono ancora precari e le banche negano loro il diritto a un mutuo per la propri casa. Le stesse banche iper tutelate dal Governo Monti. Chiediamo infine impegni concreti e non proroghe sine die sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari in sede di conversione del decreto in discussione alla Camera."

Conclude: "Siamo certamente fiduciosi che la sensibilità e la forza di decisione del Ministro incideranno per rendere più unitario e omogeneo da Nord e Sud, su tutto il territorio il diritto alla salute."

La Fondazione Giuseppe Tatarella organizza il 14 maggio 2013, all'interno del ciclo "Incontri d'Autore", un dibattito con Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera.

In occasione della presentazione del suo volume "In fondo a destra" (Edizioni Rizzoli), si terrà un dibattito presso l'Aula Consiliare del Comune di Bari con inizio alle ore 19.00. Partecipano Nino Marmo (Vice Presidente Consiglio Regionale della Puglia), Michele Saccomanno (Senatore) e Salvatore Tatarella (Deputato Europeo).

Modera Maddalena Tulanti (Vice Direttore Corriere del Mezzogiorno).

L'ingresso è libero.

antonio polito presenta il libro In fondo a destra

 

Il circolo Fratelli d'Italia di Brindisi ha eletto il proprio coordinatore. La scelta dei componenti è ricaduta su Roberto Maruccia che si occuperà di promuovere le iniziative politiche a favore della città e dei cittadini. Il circolo, istituito su iniziativa di Livia Antonucci, conta attualmente trenta iscritti ed è stato inaugurato il 16 febbraio scorso.

"Accolgo con entusiasmo questo ruolo affidatomi - commenta il neo coordinatore - , auspico la costituzione di altri circoli in città e nei Comuni della provincia di Brindisi, a opera di chi si è già reso protagonista del movimento, contribuendo allo straordinario risultato elettorale".

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